Tour 1411 - Macaion Climax: il massimo del piacere del biker sulla cima del Monte Macaion
Consiglio dell'autore

Tipo di strada
Indicazioni sulla sicurezza
Sui sentieri stretti lungo la costiera della Mendola la sicurezza ha la priorità. Il fianco della montagna in alcuni punti è estremamente scosceso. Condurre la propria bici con delicatezza e senza lasciare tracce, fare attenzione a non mettere in pericolo nessuno e nemmeno se stessi. Lasciare sempre la precedenza a chi va a piedi
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Partenza
Arrivo
Direzioni da seguire
Dal centro del paese di Fondo, dove si trova anche il municipio, si risale Via San Martino passando di fianco alla chiesa fino all’incrocio con la strada principale che va in direzione del Passo Palade. Si attraversa la strada e con una breve discesa si raggiunge il Lago Smeraldo. Si segue ora la strada che entra nella valle passando per lo stadio del ghiaccio e dopo 2,5 km si raggiunge un incrocio evidente dove si mantiene la sinistra seguendo le indicazioni per la Malga di Fondo su strada sterrata e in salita.
Al chilometro 7,5 si raggiunge un altro incrocio dove, svoltando a sinistra, si raggiungerebbe in pochi minuti la Malga di Fondo. Il tour però prosegue diritto in direzione del Monte Macaion. Lentamente e su diverse pendenze ci si alza e dopo 12 km ci si ritrova ad un evidente incrocio in loc. Muri a quota 1780 m. Ora bisogna rivolgersi a sinistra, e quindi in direzione nord-est, e dopo una breve salita si raggiunge la cima del Monte Macaion (km 12,9). Una pausa per riprendere fiato davanti al magnifico panorama è più che meritata.
Il tour prosegue ora verso sud e per i primi 700 metri ripercorre il tracciato di salita per poi svoltare a sinistra su un sentiero in salita tra i prati (km 13,7). Dopo un breve tratto di bici a spinta (km 13,8) questa traccia si immette sul sentiero 500 che si segue per soli 500 metri attraversando l’avvallamento “Bus del Macaion” per arrivare ad una carrareccia su di un’altura tra i prati (km 14,3). Si abbandona quasi subito questa carrareccia per svoltare verso est in direzione del crinale dove bisogna fare molta attenzione a non perdere la traccia di sentiero specialmente quando l’erba è alta.
Il sentiero passa i punti Bergner Kreuz (km 15,4) e Forcella Piccola (km 15,6) sempre lungo la cresta in direzione sud dove è importante tenere a mente che in questa zona non viene mai toccato il sentiero SAT con segnaletica numero 500. Il sentiero che viene utilizzato in questo tour non viene quasi mai menzionato nemmeno nelle cartine escursionistiche. Al chilometro 17,6 si incrocia la stradina che da destra proviene dal Bait del Prinz e procede a sinistra in discesa verso l’Altoadige. La si ignora e in un costante zig-zag sempre lungo sentieri si raggiunge un curioso bivacco a mo’ di tenda chiamato “Alpele” e al km 18,9 si raggiunge l’evidente sella la Forcolana e il sentiero 500.
Poiché il proseguimento in cresta verso sud in direzione del Monte Penegal è troppo ripido per essere percorso in mtb, si svolta ora verso ovest e su strada forestale si raggiunge la località Regole di Malosco (km 22,9) dove è possibile fare sosta in uno dei 3 rifugi. Si passa il Rifugio Regole e si scende su asfalto per circa 1 km fino a raggiungere il Capitello di Sant’Antonio in prossimità di una curva a sinistra. A piedi si scendono alcuni gradoni per poi risalire in sella e percorrere il sentiero che attraversa inizialmente il ripido fianco della montagna in direzione del paese di Malosco (sentiero SAT 508). Raggiunte le primissime case (km 25,4) si svolta a destra su asfalto verso Casa Alpina dei frati Stimmatini. Si aggira l’edificio da sinistra e raggiunto il retro si imbocca un divertente single trail che si addentra pianeggiante nel bosco. Il sentiero incontra poi una forestale (km 25,8) e qui si svolta a sinistra. Uscendo dal bosco ci si dirige verso destra su prati aperti e coltivati per raggiungere nuovamente il margine del bosco (km 26,5) dove ha inizio il trail a serpentina Val del Lisso che scende ripido al lago Smeraldo (km 27). Qui si segue la sponda del lago verso sud su stretta Promenade (attenzione ai molti pedoni!) per salire brevemente alla strada asfaltata e aggirare l’Albergo Lago Smeraldo (km 27,4) e svoltare subito dopo a sinistra su sentiero ripido che scende alla base del Canyon Rio Sass. Qui ci si immerge in un ambiente surreale e si costeggia il vivace torrente dove si trova anche un molino storico prima essere catapultati fuori dall’ambiente che ricorda il Signore degli Anelli e di ritrovarsi tra le case del paese di Fondo. Ancora qualche pedalata in salita e si raggiunge il punto di partenza di questo tour.
In auto
Dall'autostrada del Brennero A22 si prende l'uscita Trento Nord e si prosegue in direzione della Val di Non su SS43. A Dermulo si seguono le indicazioni per Fondo / Bolzano / Passo Mendola e su SS43dir si raggiunge il paese di FondoDove parcheggiare
Subito a destra dell'incrocio con la stradina che porta al lago Smeraldo c'è un parcheggio gratuitoCoordinate
Mappe consigliate
Cartine consigliate
Attrezzatura
Per godersi appieno i single trails consigliamo una mtb da trail o allmountain biammortizzata. Le protezioni non guastano.Statistiche
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