Facile percorso ad anello sul sentiero botanico con scorci mozzafiato sul mare ligure
facile
Lunghezza 4,2 km
Da Piazza d'Ere si prende la strada asfaltata in salita presso la bacheca esplicativa del Sentiero Botanico (anche palina indicativa itinerario Bergeggi-Rocca dei Corvi - segnavia 2 quadrati vuoti rossi).Percorso un brevissimo tratto, si svolta a sinistra su sentierino che fiancheggia bei coltivi. Poco oltre si devia ancora a sinistra e, pochi metri dopo a destra presso un Pino d'Aleppo.Il sentiero prosegue inerpicandosi con alcuni tratti a scalino, poi diventa più dolce; fiancheggia ulteriori coltivi e successivamente svolta a destra. (Palina indicativa: Gola di S. Elena - Scarzabò - Forte S. Elena).Una leggera salitella conduce ad una residenza privata. Qui si va a sinistra, seguendo le indicazioni per Gola S. Elena, ed in breve si transita presso l'Agriturismo "Oro Verde".Si prosegue fiancheggiando la recinzione ed un bel muretto a secco per poi entrare in zona ombreggiata dalla fitta vegetazione.Si perviene quindi al rudere di una vecchia casa ed alla successiva area pic-nic.
Nei pressi di questa si può notare un vecchia fornace, risalente al 1849.
Si prosegue in piano sino a confluire sull'Antica Strada Romana proveniente da Spotorno.
Si prosegue dritti sulla larga strada che raggiunge in breve la Gola di S. Elena (250m). Cancello a destra e confluenza sull' ampia strada proveniente da Vado L./S. Genesio (l'antica via Julia Augusta) .
Il Sentiero Botanico prosegue a destra con breve tratto su strada asfaltata. Presso una evidente bacheca infatti, si devia a destra su sentierino che inizialmente in falsopiano, poi con più erta salitella con tratti gradinati, si inoltra in zona di alti arbusti di tipica macchia mediterranea per terminare su una bella carrareccia.Si segue quest'ultima a sinistra sino al vicino cippo eretto in memoria del partigiano Luigi Faggi, dove la si lascia per salire a destra (Palina) ed arrivare su zona sottostante il Monte S. Elena dove si trovano curiose vecchie cabine balneari.
Si prosegue in discesa a tratti in forte pendenza sino a incrociare una carrarreccia. Si segue la stradina a sinistra e con bel percorso ombreggiato e riposante si arriva ad una spianata.Si prosegue a destra (anche segnavia "X" e "tre bolli" rossi) ed in breve si arriva su zona di crinale, vicina all' ampio ripiano erboso dove si trovava la polveriera del Forte di S. Elena, esplosa nel 1921.
Una breve salitella porta alla zona utilizzata per il decollo dagli appassionati di parapendio. Eccezionale il panorama.Poco oltre scende un sentierino, a tratti dissestato, che dopo alcune curve arriva ad una costruzione per l'acquedotto. Si prosegue su stradella che termina sulla strada asfaltata che da Bergeggi scende a San Genesio/Vado Ligure.La si attraversa e, poco dopo la sbarra presso un'ulteriore stazione dell'acquedotto, inizia la zona protetta della "Sughereta delle Natte", magnifico bosco di querce da sughero tra i più estesi della Liguria (Bacheca illustrativa).
Con sentiero in discesa (segnavia "Triangolo rosso) la si attraversa ed al termine si confluisce su ampia carrareccia.
Il sentiero botanico prosegue a destra.
Il percorso, Strada della Sgarogna' (segnavia trattino rosso), fiancheggia la recinzione di una proprietà privata (al suo interno si posso ammirare ulteriori bellissime querce da sughero), transita presso una vicina un'area pic-nic, dopodiché scende lungamente con tratti maleagevoli, alcuni anche piuttosto ripidi e sconnessi, per terminare su stradella lastricata. A destra, con breve percorso tra belle abitazioni, si sbuca in via XXV Aprile.
Percorrendo quest'ultima a destra, ed attraversato l'abitato con le successive Via De Mari e Via Millelire, si fa ritorno a Piazza D'Ere.(Descrizione percorso dal sito Munta e Chinna)
Nei pressi di questa si può notare un vecchia fornace, risalente al 1849.
Si prosegue in piano sino a confluire sull'Antica Strada Romana proveniente da Spotorno.
Si prosegue dritti sulla larga strada che raggiunge in breve la Gola di S. Elena (250m). Cancello a destra e confluenza sull' ampia strada proveniente da Vado L./S. Genesio (l'antica via Julia Augusta) .
Il Sentiero Botanico prosegue a destra con breve tratto su strada asfaltata. Presso una evidente bacheca infatti, si devia a destra su sentierino che inizialmente in falsopiano, poi con più erta salitella con tratti gradinati, si inoltra in zona di alti arbusti di tipica macchia mediterranea per terminare su una bella carrareccia.Si segue quest'ultima a sinistra sino al vicino cippo eretto in memoria del partigiano Luigi Faggi, dove la si lascia per salire a destra (Palina) ed arrivare su zona sottostante il Monte S. Elena dove si trovano curiose vecchie cabine balneari.
Si prosegue in discesa a tratti in forte pendenza sino a incrociare una carrarreccia. Si segue la stradina a sinistra e con bel percorso ombreggiato e riposante si arriva ad una spianata.Si prosegue a destra (anche segnavia "X" e "tre bolli" rossi) ed in breve si arriva su zona di crinale, vicina all' ampio ripiano erboso dove si trovava la polveriera del Forte di S. Elena, esplosa nel 1921.
Una breve salitella porta alla zona utilizzata per il decollo dagli appassionati di parapendio. Eccezionale il panorama.Poco oltre scende un sentierino, a tratti dissestato, che dopo alcune curve arriva ad una costruzione per l'acquedotto. Si prosegue su stradella che termina sulla strada asfaltata che da Bergeggi scende a San Genesio/Vado Ligure.La si attraversa e, poco dopo la sbarra presso un'ulteriore stazione dell'acquedotto, inizia la zona protetta della "Sughereta delle Natte", magnifico bosco di querce da sughero tra i più estesi della Liguria (Bacheca illustrativa).
Con sentiero in discesa (segnavia "Triangolo rosso) la si attraversa ed al termine si confluisce su ampia carrareccia.
Il sentiero botanico prosegue a destra.
Il percorso, Strada della Sgarogna' (segnavia trattino rosso), fiancheggia la recinzione di una proprietà privata (al suo interno si posso ammirare ulteriori bellissime querce da sughero), transita presso una vicina un'area pic-nic, dopodiché scende lungamente con tratti maleagevoli, alcuni anche piuttosto ripidi e sconnessi, per terminare su stradella lastricata. A destra, con breve percorso tra belle abitazioni, si sbuca in via XXV Aprile.
Percorrendo quest'ultima a destra, ed attraversato l'abitato con le successive Via De Mari e Via Millelire, si fa ritorno a Piazza D'Ere.(Descrizione percorso dal sito Munta e Chinna)
Difficoltà
facile
Tecnica
Impegno fisico
Punto più alto
321 m
Punto più basso
87 m
Partenza
Coordinate:
DD
44.240952, 8.441574
DMS
44°14'27.4"N 8°26'29.7"E
UTM
32T 455410 4898787
w3w
///piatta.meloni.lingue
Nota
Vedi tutte le segnalazioni sulle aree protette
Coordinate
DD
44.240952, 8.441574
DMS
44°14'27.4"N 8°26'29.7"E
UTM
32T 455410 4898787
w3w
///piatta.meloni.lingue
Come arrivare in treno, in auto, a piedi o in bici.
Recensione
Difficoltà
facile
Lunghezza
4,2 km
Durata
1:25 h.
Salita
203 m
Discesa
234 m
Punto più alto
321 m
Punto più basso
87 m
Statistiche
2D
3D
Mappe e sentieri
- Highlights
- Highlights
Lunghezza
km
Durata
: ore
Salita
mt
Discesa
mt
Punto più alto
mt
Punto più basso
mt
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