Col dei Mich (Zorzoi)-Rifugio Dal Piaz-Croce d'Aune
Itinerario faticoso e molto panoramico all'interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi che permette di raggiungere il Rifugio Dal Piaz sulle Vette Feltrine da Zorzoi.
Fisicamente impegnativo e tecnicamente non banale, questo percorso permette di visitare un angolo poco frequentato delle Vette Feltrine (la zona della Vallazza) e alcuni dei circhi glaciali più caratteristici delle Vette Feltrine.
Lungo il percorso non è raro imbattersi in branchi di camosci e rare specie floreali, così come sono superlativi alcuni dei panorami di cui potremo godere.
Consiglio dell'autore
Per evitare l'erba alta è consigliato percorrere questo itinerario a fine primavera oppure in autunno prima delle nevicate.

Tipo di strada
Mostra il profilo altimetricoPunti di ristoro
Locanda All'Antica TorreRifugio Dal Piaz
Indicazioni sulla sicurezza
L'itinerario è fisicamente impegnativo (circa 1300 m di dislivello positivo e 16 km) e presenta alcuni tratti esposti che richiedono abitudine all'esposizione e piede fermo. Data la sua lunghezza, è consigliato intraprenderlo in una giornata di meteo stabile e con buona visibilità. È assolutamente da evitarsi in presenza di neve.
Durante i mesi di luglio e agosto, l'erba alta tra i ruderi della ex Malga Vallazza e il Col di San Piero rende difficile vedere individuare il sentiero e individuare la presenza di vipere.
Consigli e raccomandazioni aggiuntive
Informazioni sulla fauna in questa zona: http://www.parks.it/parco.nazionale.dol.bellunesi/pun_dettaglio.php?id_pun=2104
Informazioni e prenotazioni per il rifugio Dal Piaz: http://www.rifugiodalpiaz.com
Informazioni e prenotazioni per l'Antica Torre: https://allanticatorre.com
Partenza
Arrivo
Direzioni da seguire
L'escursione comincia con un primo tratto su strada di cemento e sterrata, facile e ben segnalato.
Dopo circa 1,5 km (e circa 250 m di dislivello) si abbandona la strada e, nei pressi del greto del torrente Olac, si comincia la lunga e faticosa salita all'interno del bosco. La pendenza è quasi sempre sostenuta ma il vantaggio è che si guadagna quota molto rapidamente. Dopo aver costeggiato alcune strutture abitative ed incrociato la strada sterrata, si percorre l'ultimo tratto di bosco che conduce alla Casera Le Prese (3 km dalla partenza e 650 m di dislivello), struttura che fino agli anni Settanta serviva da malga e che nel 2004 è stata restaurata e riconvertita a bivacco con 6 posti letto.
Il percorso a questo punto risale l'aperto canale prativo che costituisce il versante sud-ovest della Vallazza (il "Boalòn") e che offre panorami molto suggestivi sull'Altopiano di Asiago, Lamòn e il Monte Avena; vale davvero la pena prendersi una pausa e godere di questo spettacolo.
Il tratto che porta ai ruderi della ex Malga Vallazza si snoda su sentiero chiaro e riconoscibile salvo l'ultimissimo tratto che tende a perdersi nell'erba alta; il fatto di riuscire ad indiduare i ruderi però, permette di raggiungere la destinazione senza grossi problemi. Una volta lasciati i ruderi di Malga Vallazza (4,4 km e 1080 m di dislivello dalla partenza) ha inizio il tratto più selvaggio e ardito dell'itinerario. Seguendo le frecce e i pali biancorossi del CAI si attraversa il pendio prativo che scende dalla cima della Vallazza, rimanendo in quota fino a giungere al Col di San Pietro; ha qui 'inizio il cosiddetto "Cordìn della Vallazza", un'ardito tratto di circa 800 metri, talvolta abbastanza stretto, a ridosso degli strapiombi dei Calcari Grigi sul Vallone di Aune. La traccia è sempre chiaramente identificabile ma sono necessari piede fermo e abitudine al vuoto. Il termine di questo tratto coincide con un superlativo punto panoramico sulla Busa di Monsampiàn e la parte occidentale delle Vette Feltrine.
L'itinerario a questo punto prosegue molto più docile verso Malga Monsampiàn (6,6 km e 1165 m di dislivello dalla partenza) dove termina il sentiero CAI 818 e imbocchiamo il 810 che, sulla comoda e panoramica strada militare costruita tra il 1914 e il 1915, ci accompagna verso il Rifugio Dal Piaz facendoci attraversare alcuni dei magnifici circhi glaciali delle Vette Feltrine (una su tutte, la magnifica Busa di Cavarèn). L'arrivo al Rifugio Dal Piaz avviene dopo 11,5 km di camminata e 1280 m di dislivello dalla partenza.
La discesa verso Croce d'Aune avviene lungo un tratto dell'Alta Via 2 delle Dolomiti, godendo di panorami molto belli sulla Valbelluna, le Vette Feltrine, la Valle di Lamèn, l'Altopiano di Asiago e l'Ortigara. Una volta giunti alla partenza della vecchia teleferica del rifugio (quota 1660 m circa, cartelli CAI) ha inizio il tratto denominato "Sentiero delle Sculture" per la presenza di diverse sculture in legno opera di artisti locali e dell'ex-gestore del rifugio Mirco Gorza. Su pendenze variabili e mai eccessive attaversiamo quindi il bosco e raggiungiamo Croce d'Aune punto di arrivo dell'escursione.
Nota
Come arrivare
L'Antica Torre a Zorzoi può essere raggiunta sia dalla Val Cismon sia da Feltre-Pedavena.
Arrivando dalla Val Cismon, una volta superata Sorriva, seguire le indicazioni per "Antica Torre". Arrivando da Pedavena e quindi dal Passo Croce d'Aune, occorre raggiungere Servo e quindi seguire le indicazioni per "Antica Torre".
L'itinerario necessita di una seconda macchina al Passo Croce d'Aune, anche questo raggiungibile sia dalla Val Cismon che da Feltre-Pedavena.
Dove parcheggiare
Davanti all'Antica Torre e al Passo Croce d'Aune sono disponibili spazi dove parcheggiare.Coordinate
Attrezzatura
Utilizzare scarpe che garantiscono una buona aderenza al terreno.
Statistiche
- 15 Waypoint
- 15 Waypoint
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