Itinerario 4 E-bike LeMelette: 45 Km Malga Moline - Bivio Italia - Monte Chiesa - Campo Gallina - Galmarara
leMelette Outdoor Experience
Un percorso speciale per una giornata speciale che resterà impresso nella memoria di chi deciderà di percorrerlo. Bellezza, natura e storia sono gli ingredienti di questo itinerario.
Percorso non difficile ma che presuppone un certo allenamento fisico.
Tipo di strada
Mostra il profilo altimetricoPartenza
Arrivo
Direzioni da seguire
Partendo dalla Baita Sport & Gourmet LeMelette si segue la strada della Valle di Campomulo che si apre a nord verso l'Ortigara, lasciandoci alle spalle il paese di Gallio, la Baita e gli impianti di risalita. Si prosegue per la via principale asfaltata mantendeno la destra in rispetto del Codice della Strada. Si supera il primo bivio sulla sinistra dopo 300 mt che porta alla pista di pattinaggio di velocità di Busafonda. Poco dopo, sempre sulla sinistra, si può osservare una piccola Chiesetta Alpina dedicata ai Reduci di Russia. Si continua lasciando sulla destra Malga Busafonda, ideale per uno spuntino con prodotti tipici a Km 0. Dopo circa 500 mt. al bivio per il Centro Fondo Gallio - Rifugio Campomulo proseguiamo diritti in salita sempre rimanendo sulla strada asfaltata verso Rifugio Campumuletto, lasciando sulla destra, a metà salita, la strada di rientro da Marcesina proveniente da Sbarbatal. In cima alla salita, all'entrata di Campomuletto, si può godere, nei giorni di buona visibilità, di un panorama stupendo con vedute sulle Dolimiti sino alla Marrmolada. A Campomuletto, proprio partendo vicino al Rifugio, si può, con un'escursione a piedi di circa un'ora e mezza, visitare il Sentiero del Del Silenzio - Porta della Memoria dedicato alla Pace tra gli Uomini nel campo di battaglia della Prima Guerra Mondiale.Si prosegue, poi, in leggera discesa sulla strada principale che non è più asfaltata. Dopo 800 mt. si incontra sulla sinistra il bivio per Malga Fiara, si prosegue attraverso lo stretto di Fiara per poi scendere al prato di Campofilone. Si prosegue a destra in salita lasciando a sinistra il bivio per Malga Boscosecco e una croce di legno simbolo di un vecchio Cimitero Austro - Ungarico. Il percorso immerso nel verde attraversa boschi e pascoli di alta motagna sino a giungere Piazza delle Saline. Da qui a destra per circa 500 mt si raggiunge il bivio per Malga Moline che si raggiunge dopo aver attraversato il pascolo su di una strada sterrata che d'inverno diventa una pista da sci da fondo.
Raggiunto il Rifugio Adriana di Malga Moline ci si può concedere una pausa. Si prosegue sulla strada bianca diritti al bivio lasciando sulla destra la stradina che porta a Piazzale Lozze.
La stradina in mezzo ai larici e a fianco del pascolo conduce al bivio Saline. Si prosegue sulla destra seguendo le indicazioni per Monte Forno - Bivio Italia. La strada, sempre in costante leggera salita, attraversa i pini mughi che, in ogni stagione, rilasciano un profumoo intenso. Tra le lapidi commemorative della Prima Guerra Mondiale si arriva al bivio di Monte Forno per Malga Pozze, che si può visitare con un allungamento del percorso di circa 1500 mt tenendo la stradina sulla destra. Se, invece, si vuole proseguire il percorso, sulla sinistra si segue la Mecenseffy Strasse o Strada di Monteforno costruita dal famoso ufficiale imperiale. Lungo la via che conduce al bivio Conrad o bivio Galmarara si può vedere alla sinistra della Busa del Pettine la caratteristica Chiesetta di Monte Forno o Forno Cappelle con adiacente il piccolo cimitero di guerra. Resti e ruderi di comandi militari ci accompagnanoo sino al successivo incrocio dove, girando a destra, poco dopo si giunge a Bivio Italia. Qui un baito dei pastori domina la veduta sulla valle, i c.d. Granari di Galmarara ed un cippo sulla strada dedicato al Kaiser Carl ne testimonia l'importanza. Si giunge Bivio Italia dove è d'obbligo fermarsi per ammirare le montagne possenti dell'Altopiano: Portule, la bellissima Cima 12, l'Ortigara: tutte cime che superano i 2000 m.s.l. Si prosegue poi sulla destra verso i Carolini sulla K. Carl Strasse tra postazioni e baraccamenti militari. Sulla sinisttra domina la vetta di Cima XII che, con i suoi 2338 mt è la più alta della zona. Vale la pena proseguire passando per Baito Covolini, le fontane nel pascolo per raggiungere, poco dopo, il bivio sulla destra per il Monte Chiesa dove si arriva percorrendo la "Kron Prinz Otto Strasse". Qui ci concediamo una visita nel silenzio rispettoso delle postazioni fortificatee del 17° Regimento Imperiale costruito dai militari sloveni, a pochi passi nella Dolina, nota come Dolina degli Sloveni, un villaggio tra le rocce, recentemente restaurato, ci da il benvenuto. Vii si può scorgere un profondo anfratto dove neve e ghiaccio alloggiano anche d'estate. Vale proprio la pena fermarsi !!!!!!
Si ritorna per la stessa via sino al Bivio Italia, questa volta si prosegue diritti lasciando sulla sinistra il cippo e il baito per dirigersi in salita verso Selletta Mecenselly, il luogo in cui fu ucciso l'ufficiale da una granata che colpì la sua vettura in movimento. Ci si ferma una volta ancora a guardare intorno prima di iniziare la discesa verso Campo Gallina.
Si scende e sulla sinistra si scorge una voragine "El buso del Can" e poi, continuando a Campo Casara i resti dei tralicci delle teleferiche Austro Ungariche. Ancora un pò di discesa e dopo un paiio di tornanti si vede l'anfiteatro di Campo Gallina, altro luogo di ricovero austroungarico. Questo verde pascolo cento anni fa era una cittadella che ospitava una chiesa (se ne vede ancora la pavimentazione e i gradini lungo la strrada) il forno per il pane, alloggiamenti, cisterne per la raccolta dell'acqua e ospedale da campoo. Si prosegue il giro e continuando la discesa si supera il ricovero delle vetture militarii sulla sinistra al tornante per arrivare a Bivio Monumenti.
Qui inizia la K. Karl Strasse che si dirama dalla Eugen Strasse proveniente dai Larici passando per Bocchetta Portule, si prosegue a sinistra la Zoviello Strasse per pedalare verso Galmarara. Subito dopo si apre la visuale sul pascolo alpino di Malga Portule - Pastorile, la malga con la maggiore altitudine dell'Altopiano: 1964 s.l.m. e la sua valle omonima. Continuando il percorso tra i tornanti in leggera salita si trova prima una lapide commemorativa del tenente Valsecchi e poi più avanti quella dell'Urbani e 3G. Scendendo la strada è avvoolta dal pino mugo: sulla destra si potrà notare il Riifugioi Tre Fontane dela una parte è sempre aperta e può essere utile in caso di grave maltempo. Nei pressi, come suggerisce il toponimo, si trova acqua di sorgente. La strada porta in poco tempo a Malga Galmarara che offre possibilità di un accogliente soggiorno. Qui una merita sosta ci attende. Si prosegue sino al crocevia, si lascia la strada di Val Galmarara e ci si dirige nel versante opposto alla malga verso Zingarella. Quattro tornanti portano alla sommità e si prosegue in discesa verso località Tabella che si raggiunge dopo pochi minuti passando prima tra un pascolo sassoso e un bosco di abeti. In località Tabella si imbocca la stradina nel bosco lasciando sulla destra quella proveniente da Scoglio Bianco. Poco dopo un altro crocevia, quello della Val di Nos. A sinistra per Malga Busette, a destra Val di Nos - Gallio. Si prosegue dritti sulla stradina in leggera salita, il Klaff, che porta a bivio Fiaretta dopo qualche chilometro di salita all'ombra del bosco di poggi e abeti.
Al bivio si tiene la destra a subito dopo inizia la discesa verso Rifugio Campomulo. La strada asfaltata conduce in poco tempo, seguendo la destra in discesa, direttamente alla Baita Sport & Gourmet LeMelette.
Nota
Coordinate
Statistiche
- 7 Waypoint
- 7 Waypoint
Domande e risposte
Vuoi chiedere una domanda all'autore?
Recensioni
Aggiungi il primo contributo della Community
Foto di altri utenti