Itinerario 1 E-bike LeMelette: 24 Km Mandrielle - Marcesina
leMelette Outdoor Experience
Si prosegue, poi, in leggera discesa sulla strada principale che non è più asfaltata. Dopo 800 mt. si incontra sulla sinistra il bivio per Malga Fiara, si prosegue in leggera discesa verso Malga Mandrielle che si raggiunge poco dopo.
Qui si possono assaggiare i prodotti tipici della zona, dal famoso formaggio Asiago di malga ai salumi della tradizione vicentina accompagnati da buon vino. Eccezionale l'Asiago stravecchio, per chi ama i sapori robusti e piccanti ! In prossimità dell'entrata di Malga Mandrielle si scorge sulla destra sottostrada un piccolo Cimitero di Guerra Austro-Ungarico ricomposto.
Dopo appena 100 mt., svoltando a destra, si abbandona la strada per l'Ortigara - Piazzale Lozze, in direzione verso la famosa Piana di Marcesina presso Malga Buson (ottimi il burro e formaggio prodottii), dopo pochi Km di discesa. Da qui, lasciato sulla destra all'ultimo tornante il bivio per la Barricata ( nelle vicinanze si diparte una salita che conduce tra l'altro all'Hanepos - Incudine), si prosegue sulla strada all'interno dei pascoli verso sud. Alla vista si apre la maestosa Piana di Marcesina, un altopiano nell'Altopiano dei Sette Comuni che ospita 6 malghe (la loro esistenza è documentata nel 1200!). Si produce dell'ottimo formaggio e burro nella Malga II Lotto e Malga Buson (dalla quale si rifornisce la Malga V lotto). Fin da subito si presenta la disastrosa distruzione di boschi causata dalla tempesta Vaia dell'autunno 2018. Con un pò di attenzione si possono nottare gli antichi cippi confinari (del 1700) posti a chiusura di secolari conflitti tra le comunità confinanti: si tratta di poderose pietre scolpite. Strada facendo si raggiunge il Rifugio Marcesina. Poi, proseguendo si trova la strada asfaltata, che passa accanto all'Albergo Marcesina. A qualche centinaioi di metri si può notare l'antica chiesetta di S. Lorenzo (eretta agli inizi del 1700, distrutta daii bombardamenti della Grande Guerra e ricostruita) ove accanto si trovano parecchie lapidi e i segni di un cimitero di guerra. Non va dimenticata una visita alla Palude - poco distante - con vegetazione specifica e in particolare con piantine carnivore residuo della glaciazione.
Proseguendo lungo l'itinerario, dopo aver raggiunto il Rifugio Marcesina, si prosegue in leggera salita sulla strada asfaltata verso Foza e, dopo aver lasciato sulla sinistra Malga I° Lotto Marcesina, si devia a destra sulla strada bianca verso Campocavallo - Sbarbatal.
Nel primo tratto la dolce pendenza ci fa godere i paesaggi tipici dei pascoli di montagna per poi entrare nel bosco che avvolge la strada. Si prosegue lasciando sulla destra il bivio per Malga Camapocavallo e più avanti, sull'ultimo tornante, il bivio per Malga Slapeur. Giunti sulla sommità di Selletta Sbarbatal, una leggera discesa conduce al bivio con una strada asfaltata e, svoltando a sinistra, si scende a Campomulo per far rientro alla Baita Sport & Gourmet LeMelette sulla strada di partenza.
Tipo di strada
Mostra il profilo altimetricoPartenza
Arrivo
Direzioni da seguire
Partendo dalla Baita Sport & Gourmet LeMelette si segue la strada della Valle di Campomulo che si apre a nord verso l'Ortigara, lasciandoci alle spalle il paese di Gallio, la Baita e gli impianti di risalita. Si prosegue per la via principale asfaltata mantenendo la destra in rispetto del Codice della Strada. Si supera il primo bivio sulla sinistra dopo 300 mt che porta alla pista di pattinaggio di velocità di Busafonda. Poco dopo, sempre sulla sinistra, si può osservare una piccola Chiesetta Alpina dedicata ai Reduci di Russia. Si continua lasciando sulla destra Malga Busafonda, ideale per uno spuntino e per assaggiare e acquistare dell'ottimo formaggio prodotto nella malga stessa. Dopo circa 500 mt. al bivio per il Centro Fondo Gallio - Rifugio Campomulo proseguiamo diritti in salita sempre rimanendo sulla strada asfaltata verso Rifugio Campumuletto, lasciando sulla destra, a metà salita, la strada di rientro da Marcesina proveniente da Sbarbatal. In cima alla salita, all'entrata di Campomuletto, si può godere, nei giorni di buona visibilità, di un panorama stupendo con vedute sulle Dolimiti sino alla Marrmolada. A Campomuletto, proprio partendo vicino al Rifugio, si può, con un'escursione a piedi di circa un'ora e mezza, visitare il Sentiero del Silenzio - Porta della Memoria dedicato alla Pace tra gli Uomini nel campo di battaglia della Prima Guerra Mondiale. Si prosegue, poi, in leggera discesa sulla strada principale che non è più asfaltata. Dopo 800 mt. si incontra sulla sinistra il bivio per Malga Fiara, si prosegue in leggera discesa verso Malga Mandrielle che si raggiunge poco dopo. Qui si possono assaggiare i prodotti tipici della zona, dal famoso formaggio Asiago di malga ai salumi della tradizione vicentina accompagnati da buon vino. Eccezionale l'Asiago stravecchio, per chi ama i sapori robusti e piccanti ! In prossimità dell'entrata di Malga Mandrielle si scorge sulla destra sottostrada un piccolo Cimitero di Guerra Austro-Ungarico ricomposto. Dopo appena 100 mt., svoltando a destra, si abbandona la strada per l'Ortigara - Piazzale Lozze, in direzione verso la famosa Piana di Marcesina presso Malga Buson (ottimi il burro e formaggio prodottii), dopo pochi Km di discesa. Da qui, lasciato sulla destra all'ultimo tornante il bivio per la Barricata ( nelle vicinanze si diparte una salita che conduce tra l'altro all'Hanepos - Incudine), si prosegue sulla strada all'interno dei pascoli verso sud. Alla vista si apre la maestosa Piana di Marcesina, un altopiano nell'Altopiano dei Sette Comuni che ospita 6 malghe (la loro esistenza è documentata nel 1200!). Si produce dell'ottimo formaggio e burro nella Malga II Lotto e Malga Buson (dalla quale si rifornisce la Malga V lotto). Fin da subito si presenta la disastrosa distruzione di boschi causata dalla tempesta Vaia dell'autunno 2018. Con un pò di attenzione si possono nottare gli antichi cippi confinari (del 1700) posti a chiusura di secolari conflitti tra le comunità confinanti: si tratta di poderose pietre scolpite. Strada facendo si raggiunge il Rifugio Marcesina. Poi, proseguendo si trova la strada asfaltata, che passa accanto all'Albergo Marcesina. A qualche centinaioi di metri si può notare l'antica chiesetta di S. Lorenzo (eretta agli inizi del 1700, distrutta daii bombardamenti della Grande Guerra e ricostruita) ove accanto si trovano parecchie lapidi e i segni di un cimitero di guerra. Non va dimenticata una visita alla Palude - poco distante - con vegetazione specifica e in particolare con piantine carnivore residuo della glaciazione. Proseguendo lungo l'itinerario, dopo aver raggiunto il Rifugio Marcesina, si prosegue in leggera salita sulla strada asfaltata verso Foza e, dopo aver lasciato sulla sinistra Malga I° Lotto Marcesina, si devia a destra sulla strada bianca verso Campocavallo - Sbarbatal. Nel primo tratto la dolce pendenza ci fa godere i paesaggi tipici dei pascoli di montagna per poi entrare nel bosco che avvolge la strada. Si prosegue lasciando sulla destra il bivio per Malga Camapocavallo e più avanti, sull'ultimo tornante, il bivio per Malga Slapeur. Giunti sulla sommità di Selletta Sbarbatal, una leggera discesa conduce al bivio con una strada asfaltata e, svoltando a sinistra, si scende a Campomulo per far rientro alla Baita Sport & Gourmet LeMelette sulla strada di partenza.
Nota
Coordinate
Statistiche
- 5 Waypoint
- 5 Waypoint
Domande e risposte
Vuoi chiedere una domanda all'autore?
Recensioni
Aggiungi il primo contributo della Community
Foto di altri utenti