Racchiusa tra gli Appennini e il Mar Adriatico, l'Emilia-Romagna è una terra con un patrimonio naturale, culturale ed enogastronomico ricco e variegato. Grazie a panorami collinari, rilievi montani, spiagge sabbiose famose in tutta Italia, borghi medievali e città che combinano antico e moderno, questa regione è capace di incontrare i gusti di tutti.
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L'Emilia-Romagna confina a sud con le regioni Liguria, Toscana, Marche e con la Repubblica di San Marino, a nord con il Veneto, a nord-ovest con la Lombardia e a ovest con il Piemonte. A est, invece, si affaccia completamente sul Mar Adriatico. Come suggerisce il nome, il territorio è composto da due regioni storiche separate, l'Emilia e la Romagna, entrambe con la propria storia e le proprie caratteristiche geografiche, politiche, culturali e linguistiche. L'Emilia, quella più grande, comprende le province di Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e la Città metropolitana di Bologna, a eccezione di alcuni comuni che si trovano a est del torrente Sillaro. La Romagna, invece, comprende le aree situate a sud-est, ovvero le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e i comuni della provincia di Bologna non facenti parte dell'Emilia.
La storia dell'Emilia-Romagna

Foto: Trapezaki, CC BY-ND, Wikimedia Commons
Prima che arrivassero i Romani nel III a.C., il territorio dell’attuale Emilia-Romagna aveva ospitato numerosi popoli, come gli Etruschi, gli Umbri e varie tribù celtiche. Scacciate queste ultime, i Romani fondarono alcuni centri abitati esistenti ancora oggi, in primis Rimini, Piacenza, Forlì, Ravenna e Reggio Emilia, e costruirono la “via Emilia” per collegare in modo diretto Piacenza a Rimini per scopi militari e commerciali. Nei secoli successivi, questa terra divenne la più popolosa ed economicamente importante dell’Impero. Nel 402, grazie alla sua posizione strategica e ai suoi contatti con Costantinopoli, Ravenna divenne la capitale dell’Impero romano d’Occidente.
Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente, il territorio dell’Emilia cadde in mano ai Longobardi, poi ai Franchi, mentre i bizantini riuscirono a sottrarre il controllo sulla Romagna ai barbari e istituirono un protettorato, con Ravenna come capitale, che chiamarono “Romania”. Dopodiché, i territori vennero ceduti allo Stato Pontificio.
Nel Medioevo e, soprattutto, nel Rinascimento, entrambe le regioni vennero divise in realtà più piccole e nacquero importanti comuni, ducati e signorie. Nel 1861, i territori dell’Emilia e della Romagna entrarono a far parte del Regno d’Italia, ma bisogna aspettare fino al 1947 per la nascita della regione Emilia-Romagna.
L'Emilia: città storiche e borghi medievali in collina
L’Emilia vanta numerose città d’arte e borghi medievali dalla storia affascinante. A partire dal capoluogo di regione, Bologna, famosa per essere sede della più antica università del mondo, fondata nel 1088, per le sue affascinanti Due Torri e la Piazza Maggiore con la fontana del Nettuno e per il Santuario della Madonna di San Luca, che si erge sulla città dall’alto di un colle e che si può raggiungere dal centro della città attraverso un portico lungo quasi 4 km (un altro record mondiale).
Passeggiando per l’elegante centro storico di Ferrara si possono apprezzare i palazzi nobiliari, edifici particolari (ad esempio il Palazzo dei Diamanti) e l’imponente Castello Estense, che testimoniano la storia affascinante della “città del Rinascimento”.
Non si può visitare l’Emilia senza passare per Modena e la sua Piazza Grande, che, insieme al Duomo risalente al XII secolo e il suo altissimo campanile noto come la “Ghirlandina”, è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e Piacenza, famosa per il suo Palazzo Gotico in marmo e mattoni rossi e numerosi edifici medievali e rinascimentali.
Qualsiasi tour gastronomico della regione include Parma, dove nascono il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma. Ma la città non delude neanche gli appassionati di arte e cultura, che possono ammirare la cupola affrescata dal Correggio del duomo, il meraviglioso Battistero rivestito di marmo rosa e la splendida sala del Teatro Regio. Poco lontano dalla città si possono trovare numerosi borghi pittoreschi e i loro affascinanti castelli, tra cui Bardi, Torrechiara, Castell’Arquato, Varsi, Pellegrino Parmense, Compiano e Vigoleno. Alcuni castelli molto importanti per la storia si trovano nella provincia di Reggio Emilia, dov’è nata la bandiera italiana. Si tratta dei castelli di Canossa (oggi solo rovine), di Rossena e di Bianello, tutti e tre situati su rigogliose colline dell’Appenino reggiano.
La Romagna: tra murales, mosaici e località balneari

Foto: Evelyn Marukovic, CC0, Pixabay
Tra le città della Romagna c’è Ravenna, che possiede un patrimonio artistico davvero incredibile. Qui si trovano infatti otto siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, tra cui mausolei, chiese e cappelle risalenti al V e al VI secolo. Ma ciò che attira in particolare i visitatori sono i suoi spettacolari mosaici bizantini e la tomba di Dante Alighieri, oltre, naturalmente a musei, teatri e il buon cibo.
L’entroterra romagnolo è ricco di graziosi paesini nascosti tra le colline o immersi nel verde della Pianura Padana. Tra quelli più degni di nota ci sono la bella Faenza, famosa per le sue ceramiche e maioliche artigianali, ammirabili nel Museo Internazionale della Ceramica e acquistabili in molti negozi della città, e il pittoresco borgo medievale di Brisighella, adagiato ai piedi di tre piccoli colli. Un’altra piccola gemma di questo territorio è di certo il paesino di Dozza, una meta imperdibile per gli amanti della street art: qui si svolge infatti la Biennale del Muro Dipinto, durante il quale artisti provenienti da tutto il mondo realizzano i loro murales colorati sulle facciate delle case. Da non perdere è sicuramente anche il borgo di San Leo, che domina sulla valle circostante dall’alto di uno sperone roccioso.
La Riviera Romagnola, caratterizzata in particolare dalle località di Rimini, Riccione, Cervia, Milano Marittima e Cesenatico, accoglie i turisti italiani e stranieri da più di 150 anni, attirati dalle sue spiagge dorate, il mare poco profondo e l’animata vita notturna. Ma non mancano anche dei siti di importanza storico-culturale, come la salina di Cervia e i numerosi esempi di architettura romana e opere artistiche di Rimini.
Foto: Francesco Foti, CC0, Pixabay
Dalle montagne al mare: attività all'aperto per tutti i gusti
L’Emilia Romagna è costituita da ben due parchi nazionali, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e quello dell’Appenino Tosco-Emiliano, un parco interregionale, quello del Sasso Simone e Simoncello, quattordici parchi regionali, diciassette riserve naturali e l’area protetta del Parco Regionale del Delta del Po. In questa regione verde e dai panorami variegati, dunque, gli appassionati di outdoor possono sbizzarrirsi a praticare le loro attività preferite, come escursioni, arrampicate, giri in mountain bike o in kayak, persino birdwatching, mentre esplorano alcuni degli ecosistemi più particolari d’Italia!
Questa zona viene attraversata da alcuni dei cammini più belli d'Italia: la Via Degli Dei, che conduce da Bologna a Firenze e percorre diversi monti chiamati come antiche divinità e personaggi mitologici (Monte Venere, Monte Adone ecc.), la via Francigena, il Cammino di Sant’Antonio, che attraversa Ferrara e Bologna, e la Via degli Abati, che conduce da Pavia a Pontremoli, usata in passato dai monaci di Bobbio per raggiungere la città di Roma, sono solo alcuni esempi.
Questi percorsi possono ovviamente essere intrapresi anche a cavallo oppure in bicicletta. Esistono però molti altri percorsi da fare su due ruote. L'Emilia-Romagna è infatti la regione più bike friendly d’Italia, con circa 1300 km di piste ciclabili e quindi è la meta ideale per tutti gli appassionati della bicicletta!
Chi ama gli sport acquatici può trovare tante occasioni per divertirsi lungo la Riviera Romagnola, tra nuoto, kitesurf, windsurf e vela. Gli appassionati di immersioni più esperti possono fare l'esperienza di esplorare il relitto di una piattaforma per l'estrazione del metano, la Piattaforma Paguro, sprofondata negli anni Sessanta in seguito a un incidente, e ora reef artificiale dalle caratteristiche uniche, popolato da numerose specie di piante e animali acquatici.
In inverno, sulle cime innevate dell'Appennino emiliano si possono praticare tutte le attività sportive come sci, snowboard e ciaspolate. Esistono 16 comprensori sciistici in cui divertirsi in mezzo alla neve, tra cui quelli del Monte Cimone e del Corno alle Scale.
Sapori della terra

Foto: CC0, Wiki Commons
La regione ha un patrimonio unico riguardo alla produzione di pasta. Le classiche lasagne, i tortellini, i cappelletti, le tagliatelle e i ravioli sono solo alcuni dei tipi che si possono trovare nelle cucine e osterie del posto. Inoltre, grazie alla sua unicità di qualità del prodotto e di produzione, l'Emilia Romagna può vantare formaggi e prosciutti conosciuti in tutto il mondo, come il Parmigiano Reggiano, il prosciutto crudo di Parma e la mortadella. Il segreto della qualità di tali prodotti risiede sia nel ricco territorio che nell'esperienza tradizionale. Infine non si può non nominare l'apprezzatissima piadina romagnola, un must per chi desidera assaporare lo street food locale nelle sue varianti più bizzarre e creative.